Al lavoro e nel tempo libero i nostri occhi passano ore davanti ad uno schermo , senza accorgercene, sbattiamo le palpebre 5-10 volte in meno ogni minuto, provoca così un calo della lubrificazione oculare.
La sensazione di fastidio e tensione agli occhi detta Computer Vision Syndrome (CVS), che si manifesta nel 75% degli utilizzatori del pc.
Oltre a secchezza e bruciore agli occhi, può causare mal di testa, dolore a collo e schiena, sensibilità alla luce e problemi di visione.
Per evitare la CVS, basta seguire la regola del 20-20-20:
ogni 20 minuti fare una pausa di 20 secondi, fissando un punto a 20 piedi (circa 6 metri) di distanza.
Per diminuire la secchezza oculare si può utilizzare integratori lacrimali specifici.
Anche l’illuminazione è fondamentale per eliminare riflessi sul monitor.
La distanza ideale è di circa 50/65 centimetri, l’altezza deve essere tale da non ostruire la visione di ciò che si trova dietro, va tenuto un po’ più basso, quindi, della nostra linea occhi.
Per chi ha già difficoltà visive, è importante avere delle lenti con una correzione ottica giusta.
Soprattutto i bambini vanno tutelati dalla SVC, insegnando loro il corretto utilizzo del computer.
Qualora, questi accorgimenti non aiutano ad eliminare i disturbi è buona regola rivolgersi ad uno specialista della visione.
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