Topografia Corneale

È un esame diagnostico che consente di studiare la forma della cornea e alcune sue caratteristiche ottiche e di misurare con estrema precisione la curvatura della superficie anteriore della cornea in ogni suo punto. Il risultato dell’esame è una mappatura colorata.

Ad ogni colore corrisponde un raggio di curvatura: i colori freddi (tendenti al blu) indicano i punti di cornea più piatti (raggio di curvatura maggiore), mentre i colori caldi (che tendono al rosso) indicano una maggiore curvatura. Qualcosa di analogo avviene con la topografia terrestre: mentre il blu (il mare) rappresenta una superficie tendenzialmente piatta, i rilievi tendono al rosso.

Una topografia normale mostra al centro una sorta di immagine a clessidra che indica l’astigmatismo fisiologico; di solito ha colori più caldi rispetto alla periferia, che appare più piatta. Oltre alla scala dei colori, i moderni topografi indicano anche il potere della cornea.
Si effettua mediante il topografo corneale.
Lo strumento è composto da una parte (detta cheratoscopio) che proietta sulla cornea una serie di anelli concentrici e legge la riflessione dell’immagine sulla cornea.

Un computer elabora quest’immagine e, in base alla distorsione che gli anelli hanno subito, calcola la curvatura. I moderni topografi possono elaborare diverse mappe (tangenziale, assiale, altitudinale, assoluta) che permettono un accurato studio della superficie oculare trasparente. La procedura è analoga a ciò che avviene quando si proietta una diapositiva su una parete: più è irregolare la superficie e più l’immagine proiettata apparirà distorta.
Ovviamente il grado di deformazione dell’immagine è maggiore quanto più è irregolare la superficie. Ricordiamo che la cornea ha di fatto una forma simile a una calotta sferica.

L’esecuzione della topografia corneale è semplice e non invasiva; tra l’altro non comporta l’uso di colliri. Va effettuata almeno 24 ore dopo l’uso di lenti a contatto morbide o 48 ore nel caso in cui si siano portate lenti a contatto rigide (bisogna evitare deformazioni della cornea).

Si deve fissare un punto centrale mentre si scattano le fotografie che vengono acquisite dal computer. La topografia si usa quando è necessario ottenere informazioni precise sulla curvatura corneale. È un esame molto importante per valutare la gravità del cheratocono (una malattia oculare che consiste in una deformazione della cornea e consta di quattro stadi) nel trapianto di cornea la topografia è necessaria per un miglior posizionamento del lembo corneale (per ottenere il miglior risultato refrattivo).

Viene usata in contattologia per valutare gli effetti della lente a contatto sulla cornea e per le costruzioni delle lenti a contatto.